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S C O P R I R E :
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V A L L E
D E L B
I T T O
D I A
L B A R E D O
Albaredo
per San Marco si trova nel cuore del Parco delle Orobie Valtellinesi,
nella Valle del Bitto di Albaredo, in Provincia di Sondrio. Un villaggio
tipicamente alpino a quota 900mt. con la catena montuosa che lo
sovrasta che si avvicina ai 2500 metri.
Camminando lungo i sentieri della Valle si ha l'impressione di fare
un passo indietro nel tempo e toccare con mano l'autenticità
di una natura intatta, di un'economia alpina legata alla pastorizia
che scandisce il ritmo seguendo le stagioni. Ancor oggi il tipico
formaggio d'Alpe è prodotto utilizzando la tecnica che da
secoli i casari si tramandano. Nasce così il prelibato formaggio
che prende il nome di Bitto, a certificazione DOP dell'Unione
Europea. Le origini sono celtiche, infatti Bitto deriva dal celtico
"bitu", perenne, il torrente da cui prende il nome la
Valle del Bitto.
Per raggiungere Albaredo si lascia il fondovalle della Valtellina
inferiore dalla città di Morbegno; in poco più di
un quarto
d'ora, attraversando bellissimi e rigogliosissimi castagneti e due
piccoli villaggi, Arzo e Valle, si arriva al paese.
Giunti nella Piazza principale dedicata a
San Marco, per gli antichi legami con la repubblica veneta, è
possibile acquistare i prodotti tipici della Valle al nuovo market
alimentare "ROSMARKET" che, seguendo una lunga tradizione
della famiglia che gestisce l'attività dall'inizio del 1900,
offre cortesia e sapori per i vari giusti. Nel moderno market si
possono trovare tutti i generi per quanti sono ospiti nella Valle
alpina, per i visitatori occasionali o per chi si sta preparando
per una passeggiata lungo i sentieri, o per chi semplicemente vuole
portare a casa propria prodotti autentici.
Il centro abitato mantiene le caratteristiche architettoniche del
luogo alpino su cui sorge dove è possibile ammirare gli insediamenti
rurali di una civiltà che ha segnato la vita di questi ultimi
secoli. Solo recentemente sono apparsi tratti significativi di modernità,
il centro visite per il Parco denominato Porta del Parco per tutte
le informazioni turistiche - ambientali o per vedere una mostra
naturalistica e altre strutture ricettive. Tra le varie caratteristiche
vi è quella dei dipinti murali che raccontano la storia locale
e il rapporto con la natura.
Albaredo è conosciuto per il passaggio della Via Priula,
la strada costruita dai veneziani sul finire del 1500 per trasportare
le merci dei mercanti nel centro dell'Europa. La strada oggi è
diventata un percorso storico con la presenza dell'ecomuseo dove
è possibile visitare i forni fusori del ferro risalenti al
1300 e numerosi alberi monumentali che portano la storia di presenze
secolari.
Anche
la chiesa rileva la presenza di un'intensa attività religiosa,
edificata a partire dal 1250 e consacrata due secoli dopo è
dedicata alla Madonna di Montenero, patrona della Toscana e dei
marinai a ricordo dell'emigrazione locale verso il porto imperiale
di Livorno a partire dalla fine del 1500 per ben tre secoli. Al
suo interno è conservato uno dei pochi dipinti del ritrattista
austriaco Giuseppe Kaufmann.
Per gli appassionati delle passeggiate i sentieri segnalati danno
la possibilità di scegliere molte opportunità, è
possibile incontrare i camosci alpini e i caprioli, le acquile,
il gallo cedrone e la tipica fauna locale, ma soprattutto la flora
alpina è presente con tutte le varietà conosciute
e ne fa un ambiente di grande suggestione.
I Rifugi Alpini di Piazza e Lago offrono ospitalità
e comfort insieme ai menu tipici della Valle basati sulla polenta
taragna, i formaggi, i frutti di bosco e i profumati funghi.
Insomma, una Valle che offre sapori autentici di una civiltà
alpina, con la sua economia tipica da tutelare e valorizzare in
un contesto naturale ancora integro.
In estate vengono organizzate numerse manifestazioni, tre in particolare
meritano di essere conosciute, il sentiero dei misteri a fine luglio
con la rievocazione in una notte di luna piena di una leggenda del
1400 di streghe, diavoli e folletti; la festa dei pastori con la
degustazione dei prodotti dell'alpe e la festa patronale di S.Rocco
a ferragosto con le rappresentazioni degli antichi mestieri, gli
sbandieratori, il tiro alla fune e la cuccagna e la notte dedicata
al falò celtico-orobico propiziatorio in cui viene bruciata
la mitica figura della "Végia Gòsa". Quest'ultima,
una figura femminile che abitava ai margini della civiltà
e vestiva di stramaglie con il compito di vigilare e tutelare i
boschi.
Visitare la Valle del Bitto di Albaredo, a poco più di un'ora
da Milano, lascia un ricordo piacevole pieno di emozionanti sensazioni
e una gran voglia di tornarci.
Se desiderate avere maggiori informazioni riguardo Albaredo e gli
argomenti qui trattati di seguito trovate una serie di links.
Rosario Del Nero
L
I N K S
www.vallidelbitto.it
[ sito ufficiale delle Valli
del Bitto ]
www.vinidivaltellina.it
[ consorzio di tutela dei vini di Valtellina ]
www.valtellina.it
[ servizi e informazioni riguardanti la Valtellina ]
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